Residenziale I018/15 (Agrigento)
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IACP Provincia di Agrigento
Lavori di demolizione e ricostruzione di n. 60 alloggi popolari, Largo Martiri di via Fani, Ribera (Ag)
DATI GENERALI
L’ambito di intervento fa parte di un quartiere costituito da numerosi edifici residenziali di edilizia pubblica/convenzionata.
Il progetto rappresenta l’occasione di dotare il macroisolato di uno spazio urbano di qualità; l’intervento prevede quindi di ridurre il più possibile le aree carrabili, mantenendo comunque i parcheggi e una adeguata accessibilità, e di massimizzare le aree pedonali a servizio degli abitanti.
Il progetto dello spazio pubblico del quartiere ruota attorno a tre elementi fondamentali: la piazza, il viale alberato e il giardino; gli elementi sono disposti al fine di rispondere a specifiche esigenze e rispettare le caratteristiche dei luoghi.
La piazza rappresenta il cuore del quartiere, i suoi margini sono definiti dal costruito e dalla posa di nuove alberature; il giardino è previsto in corrispondenza dell’attuale spazio verde, un tempo utilizzato come orto dagli abitanti; il viale pedonale alberato, attraversa il quartiere, a partire dalla strada provinciale, luogo di massima accessibilità, fino al campo sportivo, identificato come servizio pubblico di rilievo e punto di incontro, per poi riconnettersi al vialetto pedonale a servizio delle case esistenti.
Si determina pertanto una sequenza di spazi pubblici pedonali atti a garantire un alto livello di vivibilità del nuovo quartiere.
Le pavimentazioni delle aree pedonali sono previste in lastre di tufo locale; si prevede la messa a dimora di filari di alberi di carrubo (Ceratonia Siliqua), per l’elevato valore ornamentale della specie e per ombreggiare lo spazio pubblico. Sulla piazza, all’ombra degli aIberi si prevede di realizzare delle sedute contrapposte atte a favorire la socialità tra gli abitanti del quartiere.
Favorire l’uso dello spazio pubblico non ha esclusivamente benefici per la vivibilità del quartiere ma ne faciliterà la manutenzione e accrescerà la durata dei manufatti; si svilupperà infatti un senso di appartenenza e condivisione che porterà gli stessi abitanti a prendersene cura e a controllarlo.
Seguendo le stesse le logiche si è scelto di dotare le cantine private di accesso direttamente dallo spazio pubblico esterno. La caratteristica migliora l’accessibilità del locale che diventa idoneo ad ospitare oggetti di grandi dimensioni (es. attrezzature sportive o biciclette). L’ingresso posto all’esterno diventa inoltre più sicuro perché controllabile visivamente dagli abitanti del quartiere e determina un nuovo rapporto tra spazi pubblici e privati. La particolare soluzione viene messa in risalto dalla scelta di colorare le porte di accesso delle singole cantine con una varietà di colori in grado di caratterizzare visivamente i piani terra degli edifici e contribuendo ad accrescere la qualità dello spazio pubblico.
DATI QUANTITATIVI
La scelta progettuale prevede la realizzazione di n°10 edifici, alcuni posti in aderenza, ognuno dei quali dotato di un corpo scala e di due alloggi per piano, per n° 4 piani fuori terra.
Il piano terra è adibito a portico, cantine e locali condominiali, mentre i tre piani superiori sono adibiti a residenza.
Da quanto sopra risulta, complessivamente, un intervento di n°60 alloggi, n°60 cantine, e dieci locali condominiali.
Il progetto prevede la realizzazione di n°37 alloggi con una superficie utile di 95,00 mq circa, costituiti da tre camere da letto, un soggiorno-pranzo, cucina, ripostiglio, bagno, wc e corridoio per complessivi 5 vani, e n° 23 alloggi con una superficie utile di 75,00 mq circa, costituiti da due camere da letto, un soggiorno-pranzo, cucina, ripostiglio, bagno e corridoio per complessivi 4 vani.
La superficie utile complessiva dell’intervento risulta pari a 5.231,49 mq, mentre la superficie non residenziale (cantine, portici, scale e balconi) è pari a 2.080,77 mq e 650,55 mq per posti auto al coperto.
Il volume complessivo risulta pari a 25.863,51 mq.
SISTEMA STATICO-PORTANTE
Lo schema strutturale degli edifici si integra con il sistema di pareti realizzato con l’innovativa tecnologia ISOTEX. Si tratta di una tecnologia di realizzazione delle murature perimetrali basata su blocchi cassero in legno cemento. II legno viene macinato, poi mineralizzato con l’aiuto del cemento; l’impasto cosi ottenuto, tramite una blocchiera viene trasformato in blocchi solidi. In questo modo la struttura porosa, che e molto importante per la traspirazione della parete, non viene distrutta.
I blocchi-cassero vengono posati a secco, eliminando in questo modo i diversi inconvenienti causati dall’utilizzo delle malte, per essere successivamente riempiti con calcestruzzo, garantendo in questo modo un’ottima struttura portante.
Per facilitare l’esecuzione della parete vengono impiegati pezzi speciali (come il blocco per isolare la correa di solaio o l’architrave per porte e finestre) i quali consentono di eliminare completamente i ponti termici dalla struttura.
Questo metodo costruttivo risolve con una sola operazione, oltre le questioni statico-strutturali, i problemi di isolamento termico (sfruttando un doppio isolamento con la parete del blocco avente maggior spessore verso l’esterno), di inerzia termica e schermatura acustica e sfrutta al meglio le caratteristiche del calcestruzzo usato per il riempimento.
Effetti di queste caratteristiche sono un ottimo comfort abitativo e una buona percentuale di risparmio sul costo del riscaldamento.
Poiché impiega solo materie prime naturali, inoltre, il blocco-cassero è riconosciuto come materiale biologico.
Oltre alle notevoli caratteristiche tecniche, il cassero ISOTEX offre una facile e veloce messa in opera. La notevole leggerezza del blocco, le dimensioni (8 pezzi per mq), la sua facile lavorabilità (si taglia con una normale sega) consentono all’operatore una facile e veloce esecuzione della parete.
I blocchi in legno-cemento, ISOTEX sono previsti anche per le strutture orizzontali di solaio. L’obiettivo prefissato è quello di risolvere, con una sola operazione, situazioni quali l’eliminazione completa di tutti i ponti termici e acustici, garantendo l’isolamento termo-acustico e la resistenza al fuoco delle strutture.
Il Solaio ISOTEX in legno cemento per strutture orizzontali o inclinate ad elevato isolamento termo-acustico, è costituito da pannelli preassemblati in elementi di legno-cemento, di dimensioni da 100 x (20-25-30-39) cm, lunghezza fino a mt 6,5-7, con fresature orizzontali e verticali a eliminazione dei ponti termici e acustici, completo di armatura e getto di confezionamento. Il solaio viene completato in cantiere con armatura integrativa di estradosso, rete di ripartizione e getto di completamento con soletta collaborante.
SISTEMA DI INVOLUCRO
Le componenti opache del sistema di involucro realizzate con la tecnologia ISOTEX vengono finite con intonaco. L’intonaco, avendo la funzione di proteggere la parete dalle intemperie e dall’usura, viene posato con rete porta-intonaco in fibra di vetro, inserita a metà dello spessore dell’intonaco, quindi 7-8 mm dal supporto, e tirato a staggia.
Per l’esterno, dopo aver atteso 4-6 settimane dall’ultimazione del fondo, una finitura colorata in pasta, completerà il lavoro.
Le componenti trasparenti (finestre) del sistema di involucro vengono realizzate con serramenti dotati di telaio in alluminio, verniciato a forno di colore bianco, a taglio termico e vetrocamera con vetri di sicurezza stratificati, con interposizione di pellicola pvb, sul lato interno e con componente basso emissiva (4+16+3pvb.3be). I serramenti porta-finestra sono dotati di vetri di sicurezza stratificati con interposizione di pellicola pvb sui due lati (4.4+16+3pvb.3be).
Gli infissi e i serramenti previsti, per forma, dimensione e materiali costituenti, sono idonei all’impiego nel contesto di riferimento, tenuto anche conto della collocazione, dell’esposizione, dei venti prevalenti, delle caratteristiche climatico-ambientali di contorno e dell’altezza dell’edificio. In particolare, tenuto conto della zona climatica (B), delle caratteristiche di contesto territoriale (area aperta in fascia costiera a meno di 300 m s.l.m.) e dell’altezza degli edifici, con l’ausilio della norma UNI 10012-67 e della tabella UNI 7979 si determina quanto segue:
· Classe di permeabilità all’aria: A1
· Classe di tenuta all’acqua: E2
· Classe di resistenza al vento; V1a
Il sistema di apertura dei serramenti è ad anta (singola o doppia). Il meccanismo di apertura è azionabile manualmente agendo direttamente sulla maniglia.
Per quanto riguarda il sistema di schermatura si prevede l’installazione su finestre e porte-finestre di avvolgibili scorrevoli su telaio reclinabile con apertura a spinta verso l’esterno. Tale semplice dispositivo consente di intercettare la radiazione termica solare pur mantenendo buone condizioni di illuminamento e di ventilazione. Il dispositivo è azionabile manualmente, non richiede manutenzione particolare (è sufficiente eseguire operazioni di pulizia con cadenza annuale) e garantisce elevati livelli di durabilità.
Ai fini della schermatura solare inoltre svolgono una efficace azione anche i filari previsti di alberi di Carrubo (Ceratonia Siliqua). L’effetto schermante della chioma delle piante con foglia persistente determina in modo naturale effetti migliorativi del clima interno degli alloggi. Le caratteristiche dell’essenza autoctona inoltre non incidono in modo significativo sulla gestione degli spazi aperti.
SISTEMA DELLE PARTIZIONI INTERNE
Il sistema delle partizioni interne fa riferimento a tecnologie tradizionali ampiamente sperimentate e collaudate.
I sistemi tecnici impiegati per le partizioni interne garantiscono il livello minimo di isolamento acustico richiesto per gli edifici alla categoria A (edifici adibiti a residenza) pari a:
-
potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti R’w = 50 dB
IMPRESE E PROGETTISTI
Nell'ambito dell'affidamento in appalto integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione dei lavori, il Costituendo Raggruppamento di Imprese
RTI EREDI GERACI SALVATORE SRL (Capogruppo)
CO.GER. SRL (Mandante)
ha nominato il costituendo RTP
- STUDIO MONTANARI & PARTNERS SRL
- STUDIO ASSOCIATO INGG. F. LUPO E C. SCACCIANOCE
- MATE SOCIETA’ COOPERATIVA
RESPONSABILI DEL PROGETTO DEFINITIVO
arch. Gabriele Nizzi
Progettazione Architettonica, Coordinatore per la sicurezza
arch. Antonio Montanari
Responsabile dell’Integrazione delle Attività Specialistiche
Arch. Arturo Augelletta
Progettazione Sistemazioni Esterne
Ing. Francesco Lupo
Progettazione Strutturale
Ing. Scaccianoce Claudio
Progettazione Impianti Idrico Sanitario e Riscaldamento
Ing. Pollastri Lino
Progettazione Impianto Elettrico
Ing. Sanna Alessandro
Progettazione Impianto Fotovoltaico
Ing. Giuliano Marco (giovane professionista)
Co-progettazione Impianti Elettrici