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Espositivo C128/14 (Aurea Signa)

AUREA SIGNA

Recupero e valorizzazione di stabilimento da destinare a Officina della scrittura e Museo del segno e della scrittura

IL QUADRO GENERALE

L’edificio oggetto di intervento è situato nella zona industriale di Torino Nord, in Strada Comunale di Bertolla all’Abbadia di Stura, a sud della Strada di Settimo, nel tratto in cui sovrapassa la Tangenziale Nord.
Nello specifico le opere si svolgono all’interno di alcuni spazi espositivi dedicati alla Associazione Aurea Signa per la realizzazione dell’ “Officina della Scrittura”, nel corpo di fabbrica dello stabilimento industriale Aurora.
L’impianto storico manifatturiero Aurora consta di più corpi di fabbrica tra loro connessi ed organizzati intorno a due corti interne rettangolari, una delle quali confina, lungo il fronte orientale, con il chiostro dell’importante complesso monastico dell’Abbadia di Strura.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto prevede la ristrutturazione degli spazi espositivi dedicati alla Associazione Aurea Signa per la realizzazione dell’ Officina della Scrittura, ubicati nel corpo di fabbrica dello stabilimento industriale Aurora.
Lo scopo del progetto voluto dall' associazione “Aurea Signa” è di promuovere e diffondere la cultura dello scrivere, la sua storia, le sue forme ed i suoi strumenti.
L'OFFICINA della SCRITTURA è un progetto articolato su più aree funzionali, con una necessità di forte flessibilità ed un alto grado di interconnessione tra gli spazi. Nell'ambito degli spazi ricevuti in dotazione dall'associazione, il progetto seppur vincolato dalle superfici e dall'articolazione del manufatto esistente, trova una logica organizzativa e funzionale articolata in lotti collegati ma indipendenti con una forte connotazione operativa:

  1. l’area accesso con biglietteria e bookshop al piano terra e area collegata di accesso e distribuzione, aperta ma coperta, al piano primo per accesso alla manica espositiva

  2. la manica espositiva, piano primo

  3. l'area per gli allestimenti temporanei, piano primo

  4. l'area per le attività di laboratori ed incontri piano primo

Gli spazi oggetto dell'intervento sono:

  • parte del corpo principale su strada, nel tratto del fronte a sinistra dell'accesso carrabile;

  • parte della copertura piana affacciata sul prospetto stradale;

  • il primo piano di tutta l'ala orientale del fabbricato;

  • il primo piano del corpo a nord affacciato sul cortile delle magnolie;

  • parte del primo piano di quello ovest che divide i due cortili;

  • un intervento nel cortile principale, che farà da connessione solo in caso eccezionale tra ambito produttivo e ambito museale, ma che rimarrà di pertinenza della fabbrica, anche se visivamente sempre presente durante il percorso espositivo.

Ingresso e uscita all'Officina della Scrittura sono riuniti nel corpo su strada a piano terra, in corrispondenza del varco di quella parte della facciata rivestita in pietra, in uno spazio attualmente destinato a dimora del custode, in cui troveranno spazio la biglietteria, i servizi igienici, il bookshop, una nuova scala ed un sistema di ascensori che connetteranno la hall inferiore chiusa con una hall superiore, ossia una terrazza panoramica riparata da una nuova copertura piana, ma aperta sui lati, che avrà una funzione di esodo/smistamento nodale tra visitatori in entrata/uscita collegata com’è al bar interno.
Il nuovo tetto con copertura in carpenteria rappresenterà l'unico segno architettonico distintivo del museo visibile dalla strada insieme all'insegna e funzionerà compositivamente come elemento di raccordo tra il nuovo ingresso e l'emergenza del vecchio corpo scala, in cui verranno ricavati sia il guardaroba, sia uno spazio “filtro” a doppia rampa per il superamento del dislivello esistente tra la terrazza e il piano della galleria-museo.
L'ala storica orientale al piano primo, una galleria finestrata su ambo i lati lunga circa ottanta metri, con struttura mista muratura portante e soletta superiore in CA, già oggetto d'interventi di ristrutturazione, ospiterà in ordine:

  • lo snodo di accesso alla visita con guardaroba e un piccolo punto ristoro per uso interno, dalle cui finestre è visibile la basilica di Superga;

  • Scrittura, delle sue forme, delle culture che l'hanno prodotta e della sua evoluzione nel tempo,· la manica espositiva ove verrà allestita la mostra permanente in cui si traccia la storia della Scrittura, delle sue forme, delle culture che l'hanno prodotta e della sua evoluzione nel tempo;

  • la sala della collezione degli strumenti da scrittura dal 1890 ad oggi, sistemata nelle stanze degli ex uffici, ancora caratterizzati dalle originali pareti divisorie realizzate con specchiature in vetro e legno (area peraltro utilizzata come location di film e fiction).

L'area del piano primo all'interno del corpo di fabbrica centrale interamente realizzato in CA in epoca più recente con grandi vetrate sul cortile, accoglierà:

  • l'area espositiva temporanea in cui periodicamente si potranno sviluppare e approfondire aspetti peculiari dei temi accennati nella sala precedente o organizzare eventi centrati sull'arte contemporanea con l'obbiettivo di mantenere alto l'interesse per l'intera struttura,

  • i servizi igienici.·

L'area del piano primo nel terzo corpo di fabbrica, anch'esso in CA che accoglierà:

  • le sale didattiche e i laboratori, dove è possibile fare un'esperienza pratica diretta sulle tecniche della scrittura e sulla costruzione dei suoi strumenti attraverso l'uso guidato deI macchinari;

  • gli uffici amministrativi dell'associazione;

  • un auditorium per conferenze, lezioni e letture ed uno spazio espositivo.

La zona dedicata all'Arte Contemporanea, che si situa in una posizione nodale rispetto all'intero percorso, costituirà l'ambiente più flessibile e connesso: collegato ad un corridoio di smistamento, attraverso il quale è possibile raggiungere i servizi igienici del piano, la Direzione amministrativa del museo e le scale di accesso per la visita all'impianto produttivo sottostante (ad oggi già meta di visite organizzate).
Da questa sala si sviluppa anche la passerella esterna, in parte aerea, che chiuderà il percorso di visita al sistema museale che riporterà alla zona di accesso al di sotto della nuova copertura e con essa diverrà il tratto del museo a cui sarà affidata la veste architettonica più significativa e riconoscibile dell'intervento.
Si determina la necessità di aggiungere una scala di emergenza per garantire le distanze delle vie di fuga, che diventa occasione per organizzare una sistemazione della pavimentazione e dell'aiuola del cortile centrale del complesso, connotato da due grandi magnolie che verranno preservate e su cui si affaccerà tutto il percorso.
I serramenti del corpo centrale che ospiterà le esposizioni temporanee verranno ulteriormente ampliati fino a pavimento ed almeno uno di essi dovrà essere completamente apribile per consentire l'ingresso di opere di dimensioni non compatibili con quelle determinate dal montacarichi esistente che ha un portata complessiva di 1800kg.
La creazione del terrazzo belvedere al primo piano sul fronte strada e la passerella ad anello permetteranno ai visitatori di avere una nuova visuale privilegiata sul monumento dell'Abbadia di Stura rimasta stretta e soffocata dai circostanti manufatti industriali che nel tempo l'hanno circondata.

LE IMPRESE E I PROGETTISTI

L'iniziativa scaturisce dalla partecipazione alla competizione per l'aggiudicazione dei lavori in oggetto con la formula dell'offerta economicamente più vantaggiosa, a cui ha partecipato il RTI costituito dalle seguenti imprese di costruzione:

- BELLAVISTA IMPIANTI S.R.L.

L'offerta tecnica e la proposta progettuale qui rappresentata sono state elaborate presso

STUDIO MONTANARI & PARTNERS SRL

sotto la responsabilità di:

arch. Gabriele Nizzi con la collaborazione di arch. Diego Astuto

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